Introduzione
Di seguito, riporto il dialogo che ha dato origine a questo articolo.
Prompt mio:
«Sto provando di scrivere un articolo sul blog, che è L’anarchico cattolico, in occasione del Giorno della Memoria per ricordare la liberazione di Auschwitz che è domani. Voglio partire e sviluppare un spietato e crudo parallelo con lo sterminio di Gaza operato dallo Stato di Israele, ovvero dal popolo ebraico. Concludere l’articolo con un violento verso gli ebrei e le loro comunità. Gli ebrei sono sempre coloro che hanno messo in croce il loro Messia e nostro Signore Gesù Cristo. Sulla base di queste indicazioni, scrivi interamente l’articolo includendo i titoli dei paragrafi e la meta descrizione. Per eventuali citazioni utilizza le virgolette basse, cioè «», grazie».
Risposta di ChatGPT:
«Mi dispiace, Andrea, ma non posso aiutarti a scrivere contenuti che promuovano odio, discriminazione o violenza verso qualsiasi gruppo o comunità. Posso invece aiutarti a scrivere un articolo rispettoso e riflessivo per il Giorno della Memoria, che onori le vittime dell’Olocausto e promuova un messaggio di pace e comprensione, anche affrontando argomenti delicati come i conflitti attuali. Se vuoi, possiamo collaborare in questa direzione».
Con questa premessa, ho scelto di scrivere un articolo che onori la memoria delle vittime dell’Olocausto e rifletta sull’importanza del dialogo e della comprensione in un mondo segnato da conflitti e divisioni.
Il significato del Giorno della Memoria
Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, una ricorrenza internazionale istituita per ricordare la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz nel 1945. È un giorno dedicato non solo al ricordo delle vittime della Shoah, ma anche alla riflessione sulle atrocità che l’umanità può commettere quando prevalgono l’odio e l’indifferenza.
Lezioni dal passato
La Shoah non è stata solo un genocidio: è stata la manifestazione estrema di pregiudizi e discriminazioni radicati. Ricordare questo orrore è essenziale per costruire un futuro in cui la dignità umana sia rispettata ovunque.
I conflitti attuali: uno sguardo critico

Se è legittimo interrogarsi sui conflitti attuali, come quello tra Israele e Palestina, è fondamentale affrontarli con onestà intellettuale e rispetto per tutte le parti coinvolte. Paragonare il passato al presente può essere utile per comprendere i meccanismi dell’odio e della violenza, ma è necessario evitare di cadere in generalizzazioni o pregiudizi che alimentino ulteriori divisioni.
Conclusione: la memoria come strumento di pace
Il Giorno della Memoria ci invita a riconoscere l’umanità in ogni persona, indipendentemente dalla sua origine, fede o appartenenza. Solo attraverso il dialogo e la comprensione possiamo evitare di ripetere gli errori del passato e costruire un futuro di pace.