A Gaza non c’è una guerra: c’è un popolo inerme sotto bombardamenti indiscriminati. Mentre l’esercito israeliano colpisce ospedali, chiese e campi profughi, le cronache tacciono sui morti tra le forze armate israeliane. Dove sono i soldati uccisi? Dove sono le battaglie? Questo non è conflitto, è sterminio legittimato dal voto popolare.
Democrazie occidentali e complicità mediatica

Le democrazie occidentali, al di là delle dichiarazioni di facciata, avallano ogni azione israeliana: dalla Cisgiordania al Libano, fino alla Siria, dove Netanyahu si maschera da “salvatore dei drusi”. Giornali e tv, intanto, impongono una narrazione unica, attaccando chiunque osi parlare di verità, come Francesca Albanese.
L’Attacco alla chiesa di Gaza: bombardare Gesù Cristo
Il vile attacco alla parrocchia cattolica di Gaza non è un incidente: è un simbolo. Non perché le vite cristiane valgano più di quelle palestinesi, ma perché l’odio si è spinto fino a colpire il cuore stesso del cristianesimo. Dalla croce alla bomba: questa è la deriva dell’espansionismo ebraico.
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